I 3 trend sull'energia di cui sentiremo parlare di più nel 2023

Affrontare la triplice sfida del controllo dei costi energetici, della riduzione delle emissioni di CO₂ e dell’indipendenza dalla rete diventa più urgente che mai nel 2023. La volatilità del mercato energetico e l'inflazione continuano a minacciare i profitti delle aziende, che devono anche aumentare la propria sostenibilità e incrementare la sicurezza energetica. 

Le tecnologie energetiche ormai consolidate, come il solare fotovoltaico, la cogenerazione o i sistemi di monitoraggio dei consumi, restano soluzioni estremamente valide per ridurre i costi e progredire verso la neutralità carbonica, ma il percorso verso la transizione energetica si aggiorna continuamente e risponde alle nuove sfide con sistemi di efficienza e tecnologie innovative che è sempre utile tenere d’occhio. 

Abbiamo analizzato i 3 trend legati all'energia di cui sentiremo maggiormente parlare quest’anno.  

1. Idrogeno 

L'idrogeno verde è stato promosso per molti anni come l'opzione chiave per la decarbonizzazione, sebbene attualmente sia usato solo su piccola scala per i costi di produzione ancora troppo elevati. Ora, però, sta generando un rinnovato interesse come parte del mix energetico sostenibile delle aziende.  

Il vettore idrogeno può essere sicuramente un alleato della transizione energetica: probabilmente l'applicazione più immediata è l'industria pesante, che attualmente si affida ai combustibili fossili per generare calore di alta qualità. Le aziende di questo settore sanno quanto sia dispendioso ottenere il calore di cui necessitano per i propri processi produttivi (come ad esempio per la produzione del vetro, dell’acciaio o della ceramica), utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili. Ma allo stesso tempo, sono settori che devono necessariamente decarbonizzare i propri processi, così come molti altri segmenti industriali "difficili da elettrificare", per i quali la cogenerazione a idrogeno potrebbe rappresentare la soluzione ideale. 

Centrica Business Solutions sta lavorando per garantire che le soluzioni di cogenerazione soddisfino le sfide tecniche e commerciali del raggiungimento del Net Zero, con progetti che includono l’idrogeno miscelato al gas naturale e motori alimentati al 100% a idrogeno.  

Al momento sono già disponibili impianti di cogenerazione hydrogen-ready, alimentati con una miscela di idrogeno al 25% su una vasta gamma di motori. L'azienda sta inoltre conducendo ulteriori test per l’intervallo 25-40%, al fine di rendere a prova di futuro gli impianti di cogenerazione in vista di una potenziale adozione di un’infrastruttura nazionale a idrogeno miscelato. 

All’interno della consolidata partnership con MTU - Rolls Royce, inoltre, sono in fase di test impianti di cogenerazione con motori monocilindrici alimentati al 100% a idrogeno, per cui si prevede un’efficienza elettrica superiore al 40%, con una soluzione che sarà disponibile già a partire dal 2025. 

Rendere l'idrogeno una parte della pianificazione a lungo termine del percorso energetico è importante. Significa essere pronti a trarre i vantaggi dalle tecnologie dell'idrogeno quando diventeranno commercialmente disponibili su larga scala e utilizzare questo nuovo approccio per decarbonizzare completamente i propri processi. 
 

2. Corporate PPA 

Originariamente diffusi soprattutto negli Stati Uniti, i Corporate PPA (Power Purchase Agreement) stanno guadagnando rapidamente terreno anche in Europa, poiché le attuali perturbazioni dei mercati energetici inducono le aziende a coprire il proprio fabbisogno energetico, mantenendo stabili i costi.  

Si tratta di un’opzione alternativa o complementare alla costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel proprio sito di consumo, anche in assenza di incentivi statali o in caso di budget limitati. Consiste in un contratto di lungo termine, di norma tra i 5 e i 10 anni, tra un consumatore e un produttore di energia rinnovabile. L'accordo prevede che l'azienda consumatrice paghi un prezzo fisso in cambio di energia rinnovabile, generata  da uno o più impianti da fonte rinnovabile (solare fotovoltaico o eolico), per la durata del contratto.

Il PPA ha molte modalità di applicazione: può essere fisico, con consegna dell’energia nel mercato all’ingrosso, o virtuale, cioè con una fornitura al punto di prelievo; può avere un profilo orario di consegna uguale a quello della produzione o del consumo oppure piatto.

Questa tipologia di contratto rappresenta una soluzione estremamente conveniente per molte aziende per progredire verso la neutralità carbonica, perché non richiede alcun investimento nella tecnologia e, soprattutto, consente di fissare in anticipo il costo dell’energia e limitare l’esposizione alla volatilità dei prezzi, garantendo accuratezza nella previsione della spesa, sicurezza di approvvigionamento e miglioramento delle credenziali ambientali del brand.

I vantaggi per le aziende:

• Hedging: si blocca il prezzo dell'elettricità a lungo termine
• L’energia erogata è prodotta da fonti rinnovabili
• Risparmi: capacità di raggiungere livelli di prezzo all'ingrosso, con un contratto a lungo termine 
• Responsabilità Sociale d'Impresa: contribuisce ad aumentare la sostenibilità aziendale e migliorare l'immagine del brand 
• Investimento zero: non richiede investimenti iniziali e, in base all’andamento dei prezzi, può avere un vantaggio finanziario immediato.

Questo avviene in modo analogo anche adottando soluzioni energetiche on site con i modelli contrattuali (come il DEP per la cogenerazione e il PPA per il solare fotovoltaico) finanziati direttamente da Centrica Business Solutions, che consentono di fissare il prezzo dell'energia per tutta la durata del contratto, mantenendo, così, un completo controllo dei costi e non rischiando di essere esposti alle fluttuazioni del mercato. 

3. Centrali elettriche virtuali (VPP) 

Cloud e intelligenza artificiale applicate al settore energetico. Non si tratta di un pronostico avveniristico, ma è già realtà. Le centrali elettriche virtuali (Virtual Power Plants) sono piattaforme decentralizzate che aggregano più risorse energetiche distribuite, come il solare fotovoltaico, la cogenerazione e l’eolico, al fine di rendere l’approvvigionamento di energia stabile e resiliente.  

Parola d’ordine: flessibilità. Le unità di generazione, accumulo e consumo sono gestite da un sistema di controllo centrale che coordina gli impianti in base alla disponibilità delle risorse (ad esempio sole e vento) e alle variazioni della domanda di elettricità. Modulando la fornitura, le centrali rappresentano un prezioso contributo al raggiungimento del triplice obiettivo di ridurre i costi, rendersi più indipendenti dalla rete e migliorare la propria sostenibilità. 

Centrica è stata nominata fornitore numero uno di Virtual Power Plant (VPP) a livello mondiale nel Report Guidehouse Insights Leaderboard. L’analisi biennale Guidehouse Insights utilizza una metodologia proprietaria di Leaderboard per profilare, valutare e classificare i fornitori con l'obiettivo di offrire una valutazione obiettiva dei punti di forza e di debolezza relativi al mercato del software per edifici intelligenti.  

Inoltre, Centrica ha inaugurato la prima smart grid europea a energia pulita su larga scala e multi-asset presso il parco divertimenti belga di Terhills, un progetto turistico unico nel suo genere, situato ai margini dell'unico parco nazionale del Belgio. Costruito sul sito di un'ex miniera di carbone e circondato da 346 acri di laghi e foreste, il parco vacanze ha l'ambizione di essere autosufficiente, con un'infrastruttura energetica "a prova di futuro". 

Il Virtual Power Plant di Terhills è considerato oggi uno dei sistemi più avanzati al mondo, in grado di supportare la rete nazionale e ridurre la necessità di aumentare le centrali di picco alimentate a combustibili fossili e con emissioni di CO₂. Utilizzando la soluzione cloud brevettata e proprietaria, Centrica fornisce la tecnologia Demand Side Response (DSR) per ottimizzare il VPP e coordinare la risposta in tutti i siti.