Diagnosi energetica obbligatoria: risultati e azioni correttive

Entro lo scorso 5 dicembre 2023, le aziende italiane idonee hanno dovuto presentare la propria diagnosi energetica all’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. Questo processo è stato reso obbligatorio con il Decreto legislativo n. 102 del 04/07/2014, che prevede che determinate categorie di aziende devono eseguire un audit energetico ogni quattro anni. L’obbligo è previsto per le aziende energivore, ovvero quelle a forte consumo di energia iscritte nell’elenco annuale istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), e per tutte le imprese con più di 250 dipendenti e un fatturato di più di 50 milioni di euro, oppure con un totale di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro. Il successivo Decreto legislativo 73/2020 ha aggiunto la necessità per le aziende energivore di realizzare almeno uno degli interventi di efficientamento energetico tra quelli indicati nella diagnosi o, in alternativa, di dotarsi di un impianto di monitoraggio dell’energia ISO 50001, nel periodo di tempo tra un audit e il successivo.

Gli obblighi presenti in questa normativa sono sicuramente stringenti per le aziende, ma rappresentano un’occasione per sviluppare una consapevolezza a 360 gradi dei propri consumi energetici. Infatti, permette di riconoscere chiaramente in quali aree vi è una dispersione di energia – e di conseguenza di costi – fondamentale per identificare dove e come agire per ridurre le proprie emissioni e la propria spesa energetica.

Cos’è la diagnosi energetica

La diagnosi energetica è definita come una procedura sistematica mirata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, così da individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico dal punto di vista del rapporto tra costi e benefici e riferire in merito ai risultati. Il primo passo dell’audit energetico è monitorare i consumi, così da comprendere il loro andamento.

La diagnosi non è solo monitoraggio dei consumi, però. Infatti, la procedura prevede anche delle raccomandazioni per aumentare l’efficienza energetica aziendale. Al termine della diagnosi energetica, l’ente che l’ha realizzata classifica i possibili interventi di efficientamento energetico in ordine di priorità, definita in base al rapporto costi/benefici. In questo modo, le aziende non solo saranno in possesso di un documento che analizza chiaramente i propri consumi, ma anche che delinea cosa si può attuare per aumentare le proprie credenziali di sostenibilità.

Lo scopo dell’audit è infatti di analizzare i consumi, per capire quali sono le possibili aree di intervento dove poter ridurre le proprie emissioni e, di conseguenza, migliorare la propria sostenibilità. La diagnosi energetica è, quindi, il primo passo per avviare un percorso di efficientamento energetico a tutti gli effetti.  

Dopo la diagnosi energetica

Ma una volta che le aziende hanno adempito all’obbligo normativo, hanno eseguito la diagnosi energetica e sono in possesso del quadro completo dei propri consumi, cosa possono fare?

Monitoraggio dei consumi

Il primo passo è proseguire nel monitoraggio dei propri consumi di energia. Dotarsi di un sistema per rilevare in tempo reale i consumi del proprio sito produttivo e per monitorare questi dati è fondamentale per avere un controllo completo e costante di ciò che succede nella propria azienda e poter ottimizzare i processi. Le soluzioni di Energy Insight di Centrica Business Solutions consentono di avere informazioni e dati a livello di intero sito e di singolo dispositivo e comprendono:

• I sensori Panoramic Power, wireless ed autoalimentati, raccolgono i dati ogni 10 secondi, così da avere un’analisi in tempo reale
• La piattaforma Power Radar™, completamente sul cloud, raccoglie i dati rilevati dai sensori in tempo reale e li rende disponibili per la visualizzazione e l'analisi in un unico luogo

Soluzioni di efficientamento energetico

In seguito, è importante effettivamente attuare i suggerimenti di efficientamento energetico suggeriti al termine della diagnosi energetica. Per le aziende energivore, come abbiamo visto, questa best practice è diventata un obbligo in seguito all’aggiornamento del Decreto legge del 2020. 

Centrica Business Solutions può supportare le aziende nel loro percorso di efficientamento con diverse soluzioni energetiche, tra cui la cogenerazione e il solare fotovoltaico onsite:

• Con la cogenerazione si ottiene un aumento del tasso di efficienza di circa l’80%, in quanto questa soluzione permette di utilizzare il calore prodotto dalla generazione di energia, che in un processo di produzione di energia “tradizionale” viene scartato. Dotarsi di un impianto di cogenerazione permette di ridurre la propria dipendenza dalla rete dell’energia elettrica, con un risparmio sul costo complessivo dell’energia che può raggiungere il 40%.

• Il solare fotovoltaico, invece, permette alle aziende di soddisfare parte del proprio fabbisogno energetico, con una forte riduzione delle proprie emissioni. Dotandosi di un impianto fotovoltaico le aziende riducono la propria dipendenza dalla rete, riducendo i prezzi dell’energia fino al 30%. Un impianto fotovoltaico onsite, inoltre, permette di monetizzare lo spazio inutilizzato sui tetti o sui terreni, così da valorizzare gli asset già disponibili.

Come abbiamo visto, la diagnosi energetica è una preziosa opportunità per le aziende per sviluppare una comprensione dei propri consumi energetici e un piano per ottimizzarli.

Contatta gli esperti di Centrica Business Solutions per iniziare il tuo percorso di efficientamento energetico.