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Le strategie di decarbonizzazione devono essere più rapide e più incisive per raggiungere il Net Zero

Christian Stella, Managing Director di Centrica Business Solutions Italia, spiega perché è importante che le aziende italiane agiscano ora per costruire un business sostenibile e raggiungere il Net Zero entro il 2050.

Secondo i più recenti dati scientifici è necessario raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 per limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C, rispetto ai livelli pre-industriali. Fallire questo obiettivo causerebbe gravi conseguenze al pianeta e alla popolazione, come siccità, inondazioni, caldo estremo e altro ancora. Per questo, i Governi a livello globale hanno presentato i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, ma purtroppo sembrano non essere sufficienti: per poter raggiungere il Net Zero entro la data prefissata è necessario essere ancora più ambiziosi e agire più rapidamente.

Per questo, proprio in queste ultime settimane, i vari Governi hanno confermato o aggiornato i propri obiettivi:

  • L'Unione Europea nell'ambito del Green Deal ha proposto di elevare l'obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030 ad almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 e sancito il proprio impegno a raggiungere il Net Zero entro il 2050.
  • L’Italia si è impegnata a ridurre di almeno il 40%, rispetto ai livelli del 1990, le emissioni di CO2 entro il 2030.
  • La Germania ha proposto un nuovo obiettivo per ridurre le emissioni del 65% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 e di raggiungere il Net Zero entro il 2045, cinque anni prima di quanto previsto in precedenza. 
  • Gli Stati Uniti si sono impegnati a più che dimezzare le emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 2005, entro il 2030, e il cambiamento climatico è uno dei punti centrali della nuova amministrazione Biden.

La maggior parte degli esperti concorda nel ritenere che gli attuali obiettivi sul clima non saranno raggiunti in tempo e, comunque, non risultano sufficienti. L’analisi indipendente condotta da Climate Action Tracker, infatti, prevede che nonostante le politiche ambientali attualmente in vigore, le temperature globali aumenteranno di 2,9°C entro il 2100. Dunque, anche se gli obiettivi più ottimistici fossero raggiunti, la temperatura globale sarebbe comunque troppo alta.

Non riguarda solo qualcuno. È un problema di tutti

La decarbonizzazione è fondamentale per la sopravvivenza del pianeta, ma lo è anche per la sopravvivenza delle aziende e sebbene gli obiettivi del 2050 potrebbero sembrare molto lontani, i leader aziendali devono agire subito per mantenere la redditività delle proprie imprese.

Ci sono due ragioni per cui è necessario agire ora. In primo luogo, che si tratti di un cliente che compra il prodotto finale o di un responsabile acquisti e indipendentemente dal mercato di appartenenza dell’azienda, le politiche ambientali sono tra gli elementi chiave che spingono i consumatori ad acquistare i prodotti di un brand rispetto a un altro. La nostra nuova indagine ha rilevato che il 69% delle aziende leader nella sostenibilità sceglie i partner della supply chain in base alle capacità di ridurre la propria carbon footprint. Pertanto, se le imprese concorrenti si attivano più velocemente e si impegnano maggiormente nelle attività di decarbonizzazione, il rischio potrebbe essere che i clienti le preferiscano.

In aggiunta, possiamo prevedere con sicurezza che le priorità politiche continueranno a cambiare. Saranno introdotte ancora nuove regolamentazioni finalizzate a guidare le strategie di decarbonizzazione a livello nazionale e se non si agisce prima che una nuova normativa lo imponga, le aziende potrebbero incorrere in inutili rischi, che potrebbero impattare negativamente a livello economico, quali, ad esempio, nuove tasse sulle emissioni di CO2 oppure l’impossibilità di usufruire di nuovi incentivi. Per questo, le aziende leader nella sostenibilità si sono già attivate: l80%, difatti, afferma che la propria strategia di decarbonizzazione supera le norme attualmente in vigore e sono consapevoli che, se venissero colte impreparate, le modifiche a livello normativo potrebbero impattare profondamente sulle performance aziendali. Per questo motivo, le aziende leader sono proattive nel guidare il cambiamento, cosa che tutti dovrebbero fare.

Perché aspettare per raggiungere il Net Zero? Costruisci ora un modello di business sostenibile

Insieme verso il Net Zero

Le aziende sanno che non esiste un modo giusto per raggiungere il Net Zero, si tratta di un percorso che può essere differente per ognuno. Quello che è importante è che si agisca ora: anche un solo piccolo cambiamento rappresenta un passo importante nella giusta direzione.

Il cambiamento climatico è un problema che coinvolge tutti e, in particolare, noi dirigenti aziendali. Abbiamo un’ampia sfera d’influenza e le decisioni che prendiamo oggi e le strategie di decarbonizzazione che attuiamo ora giocheranno un ruolo significativo nel determinare il futuro del pianeta.

Per questo, non sottovaluto mai il mio ruolo in questo percorso. Mi trovo nella posizione unica di poter guidare la mia azienda verso il Net Zero sostenendo, inoltre, tutte le altre aziende italiane a fare lo stesso. Circa il 90% delle nostre emissioni totali di CO2 provengono dai nostri clienti e so che il mio team può supportarli nell’utilizzare l’energia in modo più sostenibile, aiutandoli a ridurre le emissioni attraverso una corretta gestione dell’energia, del calore e del trasporto sostenibile. 
Christian Stella, Managing Director

Purtroppo, spesso alle aziende non è chiaro quello che è possibile fare per intraprendere un percorso verso la sostenibilità. Per questo, abbiamo pubblicato un nuovo report “Perché aspettare per raggiungere il Net Zero? Costruisci ora un modello di business sostenibile”, che fornisce consigli utili per aiutare le aziende a bilanciare la responsabilità ambientale e le esigenze economiche. È basato sulla raccolta delle esperienze personali di 1.000 dirigenti, che operano in differenti mercati di 7 diversi Paesi, che offrono suggerimenti e spunti su come si può diventare un’azienda leader nella sostenibilità e sul percorso da seguire per raggiungere il Net Zero.

Nel report, inoltre, abbiamo chiesto a 6 leader del settore di fama mondiale cosa pensano sia necessario fare per costruire un business sostenibile e come le aziende possono prepararsi. Tra le risposte colpisce particolarmente la dichiarazione di David Croft, Sustainability, Environment and Human Rights Director di Reckitt, che ha affermato: “Il rischio di non agire è certamente un aspetto da considerare, ma vi è anche il rischio di opportunità mancate. Si potrebbero sviluppare prodotti e processi che sono parte della soluzione alla lotta globale al cambiamento climatico. Preferirei di gran lunga essere parte della soluzione piuttosto che del problema”.

Si tratta di un’affermazione forte, ma estremamente veritiera: non riuscire a ridurre l’utilizzo di combustibili fossili in azienda significherà avere maggiori spese in futuro a causa di regolamentazioni più stringenti e tasse sulle emissioni di CO2. Significherà, inoltre, opportunità perse perché i clienti sceglieranno brand concorrenti che condividono gli stessi valori ambientali. Si potrebbe aspettare il momento giusto per agire, ma se si continua ad attendere, sarà troppo tardi.

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