Il report rivela un divario significativo tra le imprese ‘energeticamente avanzate’ e quelle ‘energeticamente vulnerabili’ nella transizione energetica. 

Le prime si distinguono per essere proattive e per essere guidate dall’obiettivo di una maggiore stabilità. Sono disposte a sperimentare nuove tecnologie per raggiungere i propri target di riduzione dei costi energetici e delle emissioni di CO₂, e stanno facendo investimenti strategici nella sostenibilità. 
Le aziende energeticamente vulnerabili, invece, faticano a superare gli ostacoli e hanno un approccio più reattivo che proattivo. Spesso hanno strategie energetiche a breve termine e non allineate alle priorità aziendali, che rallentano i progressi verso il Net Zero.

Scarica il report per scoprire le attività che le aziende possono implementare per entrare a far parte del gruppo delle energeticamente avanzate.

Dalla ricerca è emerso che il 44% delle aziende afferma che è difficile giustificare economicamente l’acquisizione di una tecnologia energetica, anche se in grado di generare risparmi a lungo termine. Il 28%, inoltre, dichiara che il disallineamento tra le parti interessate è tra i maggiori ostacoli al raggiungimento del Net Zero. 

Il report analizza le strategie energetiche di 500 aziende in tutta Europa, approfondendo quali tecnologie stanno sperimentando, gli investimenti futuri che prevedono di fare, le modalità contrattuali che stanno prendendo in considerazione per finanziarli, i motivi per cui avviano collaborazioni con terze parti per raggiungere i target di riduzione delle emissioni e altro ancora. 

Leggi i risultati all’interno del report e costruisci il business case per ottenere il sostegno degli stakeholder.