Minireport: il manifatturiero alla prova della transizione energetica

Più esposta alla concorrenza internazionale, più sensibile alle variazioni dei prezzi dell’energia, con emissioni di CO₂ più elevate e più dipendente da un approvvigionamento energetico ininterrotto per mantenere in funzione le linee di produzione: l’industria manifatturiera affronta, più di altri settori, le implicazioni della transizione energetica.

Alcuni operatori del settore stanno già emergendo come leader innovativi e pragmatici. Queste aziende, infatti, stanno ridefinendo il ruolo dell’energia: non è più solo costo da gestire, ma una risorsa strategica in grado di favorire stabilità e vantaggio competitivo.

Altre, invece, faticano a orientarsi nella transizione energetica e sono rallentate da sfide chiave, tra cui la congestione della rete e i vincoli di budget.

Per superare le sfide a cui sono esposte, questo breve report, dedicato al settore manifatturiero, guida le aziende attraverso le azioni da prendere in considerazione per rimanere al passo con la transizione energetica. Basato su uno studio condotto in tutta Europa che ha coinvolto 500 aziende energivore (di cui 125 appartenenti al settore manifatturiero) in merito alla strategia energetica adottata, il documento descrive tre ambiti in cui il manifatturiero sta guidando la transizione energetica e altri tre in cui, al contrario, sta rimanendo indietro.  

Scarica il report dedicato al settore manifatturiero

Se questo contenuto è stato utile, scarica la ricerca completa ‘Orientarsi nel labirinto dell’energia’, dove potrai ottenere approfondimenti e best practice di esperti del settore, tra cui:

• Oliver Rosevear - Director of Sustainability - Fuller & Smith
• Herve Le Faou - CPO – Heineken
• Preeti Srivastav - Group Head of Sustainability - Asahi
• Filippo Gavarini - Green Energy Specialist - Andriani