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Riduzione emissioni: il caso della Germania

Nel 2023, i gas serra in Germania sono tornati ai livelli degli anni Cinquanta. In che modo è stato possibile raggiungere questo impressionante risultato?

A due mesi dalla fine della COP-28 di Dubai, dove per la prima volta si sono faticosamente registrati una messa in discussione delle risorse fossili e un impegno formale a ridurre il loro utilizzo, una notizia sorprendente ha iniziato a circolare: la Germania è riuscita a ridurre a tal punto le proprie emissioni da poterle equiparare a quelle degli anni Cinquanta. Un dato incredibile, dal momento che il paese è la prima economia del continente europeo. 
Come interpretare tale notizia? Segno evidente di un’inversione di tendenza in Europa o un dato da contestualizzare e ridimensionare?

 

Le emissioni della Germania ai livelli degli anni Cinquanta

Nel 2023, le emissioni tedesche di CO2 sono scese a quota 673 milioni di tonnellate, che corrisponde a una riduzione del 46% rispetto al 1990 e che riporta il paese a 70 anni fa. La prima ragione di questo calo è da identificarsi nella crisi energetica che ha stretto nella morsa il paese e tutta l’Europa nel corso del 2022 e 2023. Recessione e cali di produzione, quindi, che hanno interessato soprattutto l’industria energivora, oltre ad una riduzione generale del consumo di elettricità e gas. 
Tuttavia, nello stesso anno si è verificata la chiusura di tre centrali nucleari e la riapertura di centrali di produzione di energia da carbone, che, seppur temporanea, ha influenzato negativamente la quantità di emissioni prodotte. 

Nonostante questo, nel 2023 i gas serra totali sono calati vertiginosamente. Ma il fenomeno non si spiega solo con gli alti prezzi e con la crisi del mercato energetico.

 

Il boom dei pannelli solari e i benefici a lungo termine

La Germania ha, infatti, attuato da tempo una strategia energetica fortemente orientata verso le fonti rinnovabili. Nel 2023, per la prima volta, nel paese il consumo di elettricità da fonti rinnovabili ha superato il 50%, per un totale di 268 TWh. 
Una buona notizia per la transizione energetica e un ottimo esempio che però va contestualizzato, come ci fa notare uno studio di Agora Energiewende: solo il 15% della riduzione totale delle emissioni di CO2 deriva dall’utilizzo di fonti rinnovabili e si manterrà nel tempo. Senza modifiche strutturali al paradigma energetico, infatti, lo sforzo per ridurre le emissioni rischia di depotenziarsi al cambiamento delle condizioni di mercato. 

Occorre dunque costruire su quel 15% di benefici permanenti e sulla consapevolezza che l’uscita dai combustibili fossili è ormai inevitabile. Non a caso, sempre secondo il rapporto, il calo delle emissioni del 2023 in Germania ha toccato maggiormente tutti quei settori classificati come energivori (-11%) e quelli genericamente industriali (-12%). Con l’espansione record del solare e delle energie rinnovabili la Germania sembra quindi aver gettato le basi della sua politica energetica per i prossimi anni.

La crescita del solare fotovoltaico in Europa

Nel 2023 in Germania sono stati installati più di 1 milione di nuovi impianti fotovoltaici, con un aumento record di energia prodotta: dai 7,5 GW del 2022 si è passati a 14 GW del 2023. Il 30% della nuova capacità fotovoltaica proviene dai parchi solari (+40% rispetto al 2022) e il 18% proviene da impianti installati nei siti aziendali, in particolare sui tetti.

Lo sviluppo di parchi solari, ovvero lo sfruttamento di ampie zone per la posa e la generazione di energia a beneficio della rete elettrica e della comunità, e l’installazione su tetto in siti industriali sono a tutti gli effetti le tendenze in crescita relative al fotovoltaico.

Per parlare di previsioni, invece, nell’ultimo rapporto UE Market Outlook Solar Power 2023-2027 viene fatta una panoramica completa sulle prospettive di crescita dell’energia solare nei paesi dell’Unione. Per quanto riguarda la Germania, le previsioni del rapporto confermano il trend positivo del paese. Nel triennio 2024-2027 si prevede, infatti, una capacità totale di energia generata da impianti solari di 76,6 GW (dato di medio scenario). Un numero che conferma la volontà del paese di arrivare ad un target di 215 GW nel 2030 e 400 GW nel 2040. Nello stesso triennio, le previsioni segnalano la Spagna al secondo posto, con una crescita prevista di 46,6 GW nello scenario medio, l’Italia con 27,2 GW e la Polonia con 25,1 GW.

Solamente per il 2024, le previsioni del rapporto stimano una crescita totale della produzione di energia solare di tutti i 27 paesi UE pari a 62 GW (dato di medio scenario).

Centrica Business Solutions e il fotovoltaico

Centrica Business Solutions abbraccia il fotovoltaico con soluzioni su misura per soddisfare le specifiche esigenze aziendali. Il percorso verso l’energia solare comprende ogni passo della realizzazione dell’impianto, dalla progettazione al finanziamento, fino all’installazione e alla gestione e manutenzione. 
Con il contratto Power Purchase Agreement (PPA), inoltre, Centrica Business Solutions agevola la transizione delle aziende verso l’energia rinnovabile e l’indipendenza dalla rete elettrica, grazie alla produzione di energia onsite con un investimento di capitale iniziale a pari a zero. A testimoniare l’impegno di Centrica verso l’energia rinnovabile, nel 2024 l’azienda installerà 36 nuovi impianti, per un totale potenza di 23 MW

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