Decreto Energia: le due agevolazioni che rendono il fotovoltaico più semplice e fattibile per le aziende. E quando il capitale è limitato…
L’energia rinnovabile, come quella solare, può fornire alle aziende un modo per ridurre i costi energetici durante i periodi di volatilità e incertezza del mercato, senza perdere di vista i propri obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di CO2. In questi casi, il solare fotovoltaico rappresenta certamente una valida soluzione, perché consente di mantenere il controllo della propria spesa energetica e alleggerire la pressione sui profitti, risparmiare sulle forniture di energia elettrica e garantire alla propria azienda energia sostenibile.
È, infatti, una risorsa rinnovabile al 100%, in grado di produrre energia stabile, efficiente e sicura. La curva di produzione del fotovoltaico è analoga a quella di prelievo delle utenze, poiché l’energia è prodotta prettamente in fascia f1, ovvero nelle fasce orarie di maggior richiesta e l’Italia è in una posizione ideale per interventi di questo tipo, perché presenta le perfette condizioni metereologiche per poter avvantaggiarsi dell’energia naturale del sole.
Si tratta, inoltre, di una tecnologia affidabile e consolidata, che ha ridotti tempi di payback e costi di gestione quasi nulli.
Per queste ragioni sempre più aziende stanno valutando l'energia solare come scelta più idonea per le proprie esigenze. Ma non sempre i tetti dei capannoni degli stabilimenti italiani sono idonei all’installazione di questa soluzione. In molti casi, infatti, potrebbero non avere una capacità di carico adeguata a reggere i pannelli solari, in altri casi potrebbero avere delle aree già ingombrate da altre macchine o apparecchiature. In altri casi ancora, essendo costruzioni tipicamente con più di 20 anni di età, potrebbero necessitare di ulteriori interventi di adeguamento, come, ad esempio la rimozione dell’eternit o il rifacimento dei cupolini in fibrocemento.
Oggi l’indisponibilità delle infrastrutture non deve fermare le ambizioni delle aziende di ridurre i costi e progredire nel proprio percorso verso il Net Zero.
Il Decreto Energia 2022, infatti, emanato dal governo con il titolo “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” al fine di far fronte al caro bollette conseguente all’aumento del prezzo del gas, facilita e semplifica la possibilità per le aziende di usufruire di terreni agricoli adiacenti agli stabilimenti per la realizzazione di un impianto solare fotovoltaico. In questo modo è possibile usufruire di spazi inutilizzati per produrre energia sostenibile, conveniente ed affidabile.
In particolare, il decreto prevede all’Art. 12. ‘Semplificazione per impianti rinnovabili in aree idonee’ la norma nota anche come Solar Belt che abilita all’idoneità per l’installazione di impianti solari fotovoltaici anche le aree agricole situate entro i 500 metri dai centri di consumo di energia per uso produttivo, quali gli impianti industriali e le zone a destinazione industriale e artigianale, laddove prive di vincoli.
La normativa, oltre ad ampliare la possibilità per le aziende italiane di realizzare gli impianti, ne semplifica la procedura, snellendo l’iter autorizzativo, permettendo infatti, entro certi limiti di potenza, di utilizzare lo strumento delle Pas (Procedura Abilitativa Semplificata).
Un ulteriore agevolazione allo sviluppo del fotovoltaico per il comparto industriale è contenuta all’Art. 10-ter ‘Misure per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e per il contenimento dei prezzi energetici’, la cosiddetta 'Linea Diretta'. Questa norma consente di realizzare impianti da fonti rinnovabili a terra per autoconsumo con un collegamento tramite linea elettrica privata lunga fino a 10 km, a condizione che non vi siano ulteriori utenti connessi. Per questo tipo di intervento è sufficiente che l’impianto di produzione e l’utenza siano nella disponibilità del medesimo soggetto, mentre non è necessaria la proprietà.
La Linea Diretta per la realizzazione di impianti in autoconsumo agevola in particolare le aziende energivore, che potranno in questo modo ottenere non solo i risparmi a livello di quota energia, ma anche i vantaggi di non dovere usufruire dei servizi di trasporto e dispacciamento dell’energia per l’energia autoconsumata.
Quando il capitale è limitato, investire nel solare fotovoltaico potrebbe sembrare complicato. Ma non è così: esiste una gamma di modelli contrattuali finanziati che rendono facile raggiungere gli obiettivi aziendali di decarbonizzazione. Centrica sta già aiutando migliaia di aziende in tutto il mondo ad accedere a soluzioni sostenibili e di efficientamento energetico senza alcun esborso di capitale. Un’opzione semplice per passare al solare e ridurre la bolletta energetica, senza alcun esborso di capitale iniziale è il PPA.
Si tratta della soluzione ideale per le aziende che hanno un budget limitato, perché Centrica Business Solutions installa e gestisce l’impianto solare fotovoltaico sul sito aziendale, mantenendone la proprietà. L’azienda acquista l’elettricità solare generata dall’impianto a basso costo, ad una tariffa scontata rispetto al prezzo di rete per tutta la durata del contratto. Questo consente di avere prevedibilità sui costi energetici futuri e protegge l’azienda da qualsiasi fluttuazione del prezzo di mercato dell’energia.
I vantaggi del fotovoltaico finanziato:
Come funziona?
Se sei interessato a come la tua azienda può usufruire delle norme incluse nel Decreto Energia, contatta il nostro team di esperti del fotovoltaico.
Daniele Francone
Responsabile Business Development di Centrica Business Solutions Italia ed esperto in gestione dell’energia certificato, si occupa dello sviluppo di nuove strategie e idee di business, individuando nuove opportunità e ampliando le relazioni commerciali. Analizza la situazione energetica delle aziende e disegna soluzioni per il miglioramento dell’efficienza energetica.
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