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I 5 KPI per migliorare l'efficienza operativa in azienda

Le aziende di produzione si trovano oggi a dover affrontare la sfida di produrre un numero maggiore di beni, di qualità sempre più alta, utilizzando meno risorse, meno tempo e meno denaro. Le normative sono diventate più rigide e la concorrenza sul mercato è in continua crescita.

I manager e i proprietari di aziende di produzione si trovano oggi a dover affrontare la sfida di produrre un numero maggiore di beni, di qualità sempre più alta, utilizzando meno risorse, meno tempo e meno denaro. Le normative, inoltre, sono diventate più rigide e la concorrenza sul mercato è in continua crescita. A causa di questa crescente pressione commerciale, viene posta sempre maggiore enfasi su modalità alternative per essere competitivi: tra queste, ad esempio, l’implementazione di innovazioni che consentano di velocizzazione la commercializzazione e una maggiore ecosostenibilità.

Per raggiungere gli obiettivi dello snellimento delle operazioni, i produttori industriali devono costantemente monitorare, confrontare e migliorare i processi. I KPI, dunque, possono rivelarsi fondamentali per aiutare i manager a fissare e raggiungere i loro obiettivi commerciali.

1.  Ottimizzare i programmi di manutenzione

Molti produttori continuano a mettere in atto programmi di manutenzione preventiva. Questa, tuttavia, risulta costosa perché solo il 15-20% di tutti i componenti si guasta dopo un tempo prevedibile. Ridurre i costi operativi, invece, è possibile adottando un nuovo approccio nei confronti della manutenzione.

Un programma di manutenzione predittiva, cioè l’assistenza basata sulle notifiche secondo le reali esigenze, è molto più efficiente di un programma di prevenzione Fixed Time Maintenance (FTM), perché consente di essere proattivi anziché reattivi per la riparazione delle apparecchiature e di ridurre o annullare i tempi di inattività. Questo programma, infatti, consente di prendere decisioni informate, basate sulla trasparenza e su un modello più adatto alla propria azienda.

Conoscere le macchine, quindi, può migliorare la manutenzione. Con la visibilità fornita dalla moderna tecnologia dei sensori e dall'apprendimento automatico, i programmi di manutenzione possono essere aggiornati in tempo reale ed elaborati in loco per trarre considerazioni preziose. Quando si passa a una modalità di manutenzione predittiva e si tiene traccia dei tempi di inattività complessivi si assiste a una forte riduzione dei costi e all’eliminazione delle interruzioni.

2.  Migliorare il True Downtime Cost (TDC) e la percentuale di tempo di inattività

È fondamentale prendere in considerazione il costo reale del tempo di inattività non pianificato. La riduzione dei tempi di inattività e il miglioramento delle efficienze operative possono infatti consentire ai produttori di risparmiare diversi milioni di euro.

Calcolare il costo reale del tempo di inattività, consente di valutare i miglioramenti ottenuti in termini di risparmio di tempo e di denaro, così come di riduzione degli sprechi. Una corretta comprensione dei costi reali può, inoltre, giustificare i costi nelle decisioni di gestione quotidiane.

3.  Migliorare il Rolled Throughput Yield (RTY)

Il Rolled Throughput Yield è la probabilità che un processo che si compone di più fasi produca un'unità priva di difetti. Un RTY accettabile dipende da un rendimento elevato in ciascuna fase del processo. La somma della misura delle singole parti è fondamentale per l'efficienza operativa globale. L’RTY è un ottimo KPI da tenere sotto controllo, in quanto avverte i produttori dello stato di salute dell'intero processo produttivo, facendo rientrare tutti i processi in un'unica misurazione.

4.  Massimizzare l'utilizzo della capacità produttiva

È importante diminuire i costi di gestione ed eseguire la manutenzione delle attrezzature, per poterle utilizzare sempre al massimo della loro capacità. L’incremento dell'utilizzo della capacità, infatti, aumenta l'efficienza globale. Per questo è importante misurare quanto viene effettivamente prodotto e confrontarlo con il massimo potenziale. Solo in questo modo è possibile per i produttori comprendere l'efficienza delle loro attività.

5.  Overall Equipment Effectiveness (OEE)

L'Overall Equipment Effectiveness (OEE) è la misura di efficacia totale di un impianto, che si ottiene moltiplicando disponibilità, efficienza e qualità. Un punteggio OEE presenta un quadro accurato dell’efficacia del processo di produzione e rende più semplice monitorare i miglioramenti in questo processo nel corso del tempo.

Conclusioni

Questi KPI vi daranno un'indicazione dell'efficienza complessiva della vostra attività. Qualsiasi tendenza verso il basso delle prestazioni richiederà un'analisi più approfondita. Con una migliore visibilità e un uso intelligente delle smart technologies in tutto l'impianto, è possibile fare molti progressi per aumentare l'efficienza operativa in tutta l'azienda.

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